PESARO, COMUNITÀ CHE EDUCANO: PERCORSI, PRATICHE E PROSPETTIVE DEL PROGETTO CALEIDOS CRESCE MARCHE

Labirinto progetto educativo

Costruire nei territori dei Comuni di Vallefoglia e Pesaro, una vera Comunità educante che continua a crescere, dove ogni realtà, pubblica e privata, contribuisce con la propria specificità al benessere di bambine e bambini, ragazzi e ragazze e delle loro famiglie. È questo l’obiettivo raggiunto dal progetto Caleidos Cresce Marche, i cui esiti e prospettive future saranno presentati nell’incontro Comunità che educano, percorsi, pratiche e prospettive martedì 7 ottobre dalle 15.30 all’Istituto Scolastico Giovanni Paolo II, via Guidi 1, Montecchio, Vallefoglia (PU). L’iniziativa conclusiva del progetto Caleidos Cresce Marche sarà un momento di dialogo intersettoriale per sottolineare l’impatto significativo del progetto nella comunità, grazie alla connessione di istituzioni pubbliche, scuole, terzo settore, associazioni culturali e sportive, parrocchie e famiglie.

Caleidos Cresce Marche è un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ideato e coordinato da Labirinto Cooperativa Sociale e realizzato in partenariato e collaborazione con: Comune di Pesaro, Comune di Vallefoglia, ATS1, IC Giovanni Paolo II, IC Galileo Galilei, ASUR Marche – Area Vasta 1, Cooperativa Sociale Utopia, Fondazione Caritas Pesaro, Fondazione Wanda Di Ferdinando, A.S.D. K-Sport Montecchio, Associazione Teatrale Le Ombre, Associazione Culturale Etra.Entra nell’Arte, Associazione Genìa, AUSER Volontariato, Pro Loco Montecchio, Parrocchia S.Maria Assunta, Parrocchia Santa Maria Regina.

Nato come evoluzione del precedente progetto “Caleidos” (2018-2021), Caleidos Cresce Marche prende avvio nel giugno 2023 con la prosecuzione del Tavolo di Comunità Educante (TaCEd). Gli incontri con i referenti delle realtà che popolano e animano il territorio sono stati il cuore del progetto. Nel tempo, in questi spazi di confronto sono stati identificati gli attori della rete territoriale e le competenze presenti nella comunità, ma soprattutto i bisogni emergenti delle famiglie e le potenzialità inespresse del territorio. Da questa prima mappatura sono iniziati i momenti di co-progettazione, con l’obiettivo di realizzare iniziative per facilitare la partecipazione dei più piccoli, degli adolescenti e delle famiglie. Le attività proposte sono diventate così un vero e proprio supporto concreto a bambine, bambini, ragazze, ragazzi e famiglie che solitamente erano esclusi da attività educative, formative e di socializzazione, utili per la crescita e lo sviluppo.

Dal giugno 2023 a oggi, il progetto coordinato da Labirinto Cooperativa Sociale ha realizzato 24 incontri del Tavolo di Comunità Educante (TaCEd), ha coinvolto più di 20 soggetti nel Patto Educativo Territoriale, ha richiamato più di 60 tra bambine e bambini e 70 famiglie in attività dedicate alla fascia 0 -17 anni. Ha formato 20 agenti educativi territoriali e 10 giovani animatrici e animatori di comunità educante, con percorso di 20 ore. Grazie al coinvolgimento degli istituti comprensivi, sono stati curati insieme al Centro specialistico per l’età evolutiva Labirinti Magici 18 incontri “Scuola per Genitori” in 7 sedi scolastiche. A luglio 2025 si è giunti alla firma congiunta del Patto Interterritoriale delle Comunità Educanti, iniziativa che ha permesso di ampliare significativamente l’impatto territoriale delle azioni educative, coinvolgendo anche i Comuni di Vallefoglia, Gradara, Gabicce e Montelabbate, in una visione condivisa di comunità educante diffusa e integrata.
La rete educativa, diventata parte del tessuto sociale del territorio, è riuscita a consolidare una comunità che, nel tempo, ha imparato a prendersi cura di sé stessa, crescendo insieme.

Durante l’incontro del 7 ottobre saranno presentate alcune delle attività realizzate dalle realtà che vivono il territorio e che, in questi due anni, hanno scelto di unire le forze per costruire una vera Comunità Educante, dove l’educazione non è responsabilità di un solo soggetto, ma si intreccia con il tessuto sociale e culturale del territorio.

Si alterneranno le testimonianze della Cooperativa Utopia che, insieme all’IC Giovanni Paolo II e all’IC Galileo Galilei, ha lavorato intensamente sulla formazione degli agenti educativi territoriali, ed è riuscita a creare ponti tra scuola e territorio attraverso i Patti educativi, strumenti per favorire la crescita dei più piccoli e dei giovani. In questo biennio, il dialogo tra cultura e benessere ha trovato espressione nell’impegno dell’Associazione ETRA nell’ARTE, che ha portato il welfare culturale dentro i musei del territorio, trasformandoli in spazi inclusivi e rigenerativi, capaci di accogliere tutte le età. Sul fronte della genitorialità, Labirinti Magici, il centro per l’età evolutiva di Labirinto cooperativa sociale, ha portato direttamente nelle scuole del territorio competenze specialistiche (psicologhe, psicomotriciste, logopediste, neuropsicomotriciste), offrendo gratuitamente un momento di confronto, discussione e riflessione su esperienze e difficoltà che mamme e papà incontrano nella relazione con figlie e figli, dall’infanzia all’adolescenza. La Fondazione Caritas Pesaro illustrerà come è riuscita a costruire reti di supporto attraverso i Patti di Famiglia, accompagnando e sostenendo chi vive quotidianamente la sfida educativa. Il radicamento nel territorio si è invece rafforzato grazie all’opera della Parrocchia Santa Maria Assunta di Montecchio, della Parrocchia di Borgo S. Maria e dell’AUSER, che hanno saputo animare spazi di incontro e partecipazione, attraverso laboratori creativi e ludici, iniziative per famiglie, bambine e bambini, nei parchi urbani. Anche lo sport è diventato strumento educativo: il contributo dell’associazione sportiva K-Sport Montecchio ha sottolineato il valore del movimento e del gioco di squadra come occasioni di crescita per bambine e bambini, ragazze e ragazzi. Infine, l’Associazione Genìa ha contribuito ad aprire la strada verso una comunità davvero inclusiva, promuovendo la Comunicazione Aumentativa Alternativa e sottolineando come ogni persona, con le proprie specificità, possa essere parte attiva del dialogo e della comunità.

Durante l’incontro, oltre alle testimonianze della rete consolidata e ai risultati ottenuti dagli attori locali, sarà possibile ascoltare gli interventi di Roberta Paltrinieri, professoressa di Sociologia del welfare di comunità, Università di Bologna e Riccardo Pieri, ricercatore e docente Scuola Metodi – Sviluppo di comunità. Entrambi, con le loro peculiarità, delineeranno come gestire e rendere sostenibile nel tempo una comunità educante. A questa riflessione si uniranno le esperienze e buone pratiche scaturite nei diversi progetti realizzati nella nostra regione, finanziati dall’impresa sociale Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Nuova Ricerca – Agenzia Res e Centro Fonti San Lorenzo, presenteranno l’insieme di azioni, metodi e accorgimenti necessari affinché una Comunità Educante possa continuare a esistere, funzionare e rigenerarsi nel tempo, senza esaurire le proprie risorse o perdere efficacia.

La partecipazione all’iniziativa è libera e gratuita.