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Favorire l’autonomia e il reinserimento sociale e lavorativo delle persone con disabilità da lavoro attraverso iniziative congiunte che promuovano le misure di sostegno messe a disposizione dall’Inail, valorizzando allo stesso tempo le competenze maturate dalle imprese cooperative e, in particolare, dalle cooperative sociali finalizzandole alle esigenze di reinserimento sociale e lavorativo delle persone con disabilità da lavoro come strumento di inclusione attiva. Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa di durata triennale che dà l’avvio alla collaborazione tra l’Istituto e le principali organizzazioni della cooperazione – Confcooperative, Legacoop e Agci – che insieme rappresentano 35mila imprese e 1.150.000 persone occupate. Solo nel sociale sono impegnate oltre 10mila imprese e cooperative sociali con più di 400mila occupati. Tra le attività previste dall’accordo sottoscritto oggi pomeriggio da Fabrizio D’Ascenzo, presidente dell’Inail, Stefano Granata, presidente di Confcooperative Federsolidarietà, Massimo Ascari, presidente di Legacoopsociali, ed Emanuele Monaci, vicepresidente di Agci Imprese Sociali, rientrano percorsi di accompagnamento, finalizzati al recupero delle abilità e all’inclusione sociale, e progetti personalizzati per favorire l’occupazione e il reinserimento lavorativo, anche nell’ambito delle imprese e cooperative sociali, attraverso interventi di abbattimento delle barriere architettoniche, adeguamento delle postazioni di lavoro e formazione professionale. “Siamo particolarmente soddisfatti della sottoscrizione di questo protocollo, con il quale l’Istituto avvia una nuova importante collaborazione finalizzata a rafforzare la tutela globale degli assistiti – sottolinea D’Ascenzo – L’accordo nasce dalla convinzione che, attraverso il consolidamento di attività sinergiche e lo sviluppo di una rete con il mondo delle cooperative e delle imprese sociali, avvalendoci della qualificata esperienza di soggetti particolarmente attivi nei settori socio-assistenziale, socio-sanitario, educativo-formativo, si possa migliorare l’efficacia e la diffusione degli interventi di reinserimento sociale e lavorativo garantiti dall’Inail a favore delle persone con disabilità da lavoro”. “Tramite la relazione con l’Inail nazionale e le sedi territoriali – spiegano Stefano Granata, Massimo Ascari ed Emanuele Monaci – ci prefiggiamo di strutturare una relazione proficua che sappia mettere al centro le necessità di reinclusione lavorativa delle persone vittime di infortuni sul lavoro, attraverso occasioni concrete di lavoro e servizi di assistenza sociale. Nel mondo cooperativo, e in special modo nella cooperazione sociale, queste opportunità sono state già colte da migliaia di persone svantaggiate e ci auguriamo che ciò sia un buon viatico anche per futuri nuovi inserimenti lavorativi in partenariato con l’Inail”. Per la realizzazione di questi interventi saranno predisposti elenchi regionali di cooperative e imprese sociali iscritte alle organizzazioni che hanno firmato il protocollo. L’intesa prevede, inoltre, l’organizzazione di eventi, studi e iniziative formative per diffondere la cultura dei diritti delle persone con disabilità e promuovere gli interventi realizzati dall’Istituto, con il possibile coinvolgimento dei volontari del Servizio civile universale in funzione di supporto ai percorsi di autonomia e inclusione. La collaborazione sarà disciplinata attraverso specifici accordi attuativi che indicheranno strumenti, risorse e modalità operative per il raggiungimento degli obiettivi condivisi. Il coordinamento delle attività sarà assicurato da una cabina di regia istituita a livello nazionale.
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