COSA FACCIAMO

I numeri

La realtà che ad oggi Legacoopsociali rappresenta è composta da circa

0

Cooperative Sociali, di cui:

COOPERATIVE E PRESENZA SUL TERRITORIO​

0

gestiscono servizi socio-sanitari-assistenziali ed educativi (cd. Coop.ve di tipo A)

0

sono finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate (cd. Coop.ve di tipo B)

0

strutture consortili, nelle quali le coop.ve sociali rappresentano almeno il 70% della base sociale (cd. Cooperative di tipo C)

La presenza delle cooperative è diffusa sull’intero territorio nazionale. Più precisamente:

38%

nelle regioni settentrionali

27%

nelle regioni dell'Italia centrale

35%

nell'Italia meridionale ed isole

VALORE PRODUZIONE E ADDETTI​

Il valore della produzione complessivo è pari, nel 2022, a circa

0

Gli addetti sono alla stessa data circa

0

di cui:

0 %

sono donne

0

sono persone svantaggiate inserite al lavoro nelle coop.ve di tipo B

0 %
sono soci della cooperativa in cui lavorano

Agli addetti, di cui circa l’86% è assunto con contratto a tempo indeterminato, è applicato il CCNL per le lavoratrici ed i lavoratori del settore socio sanitario assistenziale e educativo, sottoscritto con Fp/Cgil, Fps/Cisl, Uil/Fpl e Fisascat/Cisl, che nel settore è il contratto maggiormente rappresentativo a livello nazionale.

Le cooperative sociali rivolgono la loro attività ad anziani, bambini, persone in difficoltà (detenuti, ex detenuti, ex tossicodipendenti, immigrati, giovani a rischio, ecc), portatori di disabilità fisiche e psichiche, per mezzo di interventi e servizi di prevenzione, accoglienza, cura, assistenza socio sanitaria, riabilitazione, e con la gestione di attività produttive finalizzate all’inserimento lavorativo.

Ad oggi, sono oltre 1.700.000 le persone e quindi le famiglie che usufruiscono dei servizi e delle prestazioni svolti dalle coop.ve sociali, in tutti i territori del paese.

Le principali attività svolte sono, in sintesi, articolate come segue.

ATTIVITÀ SVOLTE​

Cooperative di tipo A

a) Interventi socio sanitari e riabilitativi rivolte alle persone anziane in condizione di non autosufficienza ed a minori ed adulti disabili:

b) Interventi a carattere educativo rivolti all’infanzia ed ai minori:

c) Interventi socio sanitari e riabilitativi nell’area della Salute Mentale e delle forme di dipendenza patologica (a livello domiciliare, semiresidenziale, residenziale e nelle forme “di strada” finalizzate alla riduzione del danno).

d) Interventi relativi alle condizioni di marginalità sociale (persone senza fissa dimora, vittime di tratta e di sfruttamento della prostituzione, ecc…).

e) Interventi afferenti alla condizione delle persone immigrate (accoglienza, case famiglia per minori non accompagnati, attività di alfabetizzazione ed informazione, percorsi di inserimento al lavoro, ecc…).

Cooperative di tipo B

Le cooperative sociali perseguono il loro scopo precipuo, quello dell’inserimento al lavoro di persone svantaggiate, attraverso la gestione di attività diversificate, quali, tra le principali:

  • produzione agricola, e in molti casi trasformazione e vendita del prodotto, ascrivibili al circuito della cosiddetta “agricoltura sociale”;
  • produzione di manufatti destinati alla vendita (ceramica, vetro, pelletteria, legno, tessile ecc..);
  • gestione attività afferenti al cosiddetto “turismo sociale”, quali alberghi, ostelli, servizi di ristorazione, progetti di informazione ed animazione culturale sul territorio, ecc…);
  • gestione attività commerciali (negozi di quartiere, ecc…);
  • gestione servizi in ambito ambientale (pulizie, raccolta e smaltimento rifiuti urbani e speciali, installazione e supporto impianti fotovoltaici, ecc..),
  • gestione servizi di manutenzione (parcheggi, piccole manutenzioni condominiali, strade, ecc…);
  • gestione servizi alle imprese ed alle PP.AA. in ambito informatico.

COMMITTENZA​

Ad oggi, il valore della produzione consolidato dalle Cooperative sociali aderenti deriva da committenza pubblica per il 60%, attraverso contratti di affidamento da parte di Enti Locali, Aziende Sanitarie del SSN e Amministrazioni centrali dello Stato, e per il 40% da committenza privata (singoli cittadini, famiglie, imprese).

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