#NOICISIAMO, CALABRIA: IL VADEMECUM PER GENITORI E COMUNITÀ EDUCANTE

Per superare il dramma collettivo impostoci dall’emergenza Coronavirus è importante che ognuno, soprattutto le Istituzioni, facciano la propria parte. È importante riuscire ad analizzare il problema in tutte le sue sfaccettature, senza dimenticare niente e nessuno. In momenti come questo, che cambiano la vita dell’intera comunità, bisogna saper pensare a tutelare il benessere di tutti. Tra questi tutti, un’attenzione speciale deve andare ai soggetti più fragili e vulnerabili e tra questi, ci sono senz’altro i bambini e i ragazzi. Sono proprio loro, infatti, a subire in modo particolarmente grave restrizioni enormi e mai viste prima alla vitalità ed alla socialità.

Se per noi adulti può essere relativamente facile riuscire a comprendere e ad accettare il senso delle limitazioni che stiamo vivendo, per bambini e ragazzi questo può risultare molto più difficile e faticoso.

I genitori, che in questo momento devono occuparsi 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 dei propri figli, hanno il gravoso compito di spiegare loro quello che sta accadendo, provando a rendendoglielo accettabile. Devono farlo senza poter più contare sul ruolo aggregativo e contenitivo della scuola, della parrocchia, delle associazioni sportive, ma anche del gruppo dei pari.

In questi giorni i figli chiedono sempre più spesso quando si tornerà alla “normalità”, quando potranno riprendere ad uscire con gli amici, a giocare a calcio, ad andare a danza, a far visita a nonni, zii, cugini, ecc. Domande alle quali nessuno al momento riesce a dare risposte certe. I media, inoltre, ci rimandano un segnale sempre più chiaro: il ritorno alla normalità, che non sarà più quella di prima, sarà lento, graduale e lungo.

Diventa allora evidente che pensare al benessere dei più giovani significa in questo momento pensare a dare una mano d’aiuto ai loro adulti di riferimento che, preoccupati anche dei gravosi effetti economici che questa crisi infligge alle famiglie, possono trovarsi in seria difficoltà a gestire le ansie dei propri figli.

Consapevole di questo specifico risvolto della crisi, il Centro specialistico per la cura e la protezione dell’infanzie e dell’adolescenza “La Casa di Nilla”, ha voluto promuovere l’iniziativa di un vademecum per aiutare genitori e figure educative a spiegare l’emergenza Coronavirus ai più giovani.

Si tratta di consigli pratici, che nascono anche dall’ascolto dei bisogni dei bambini e dei loro genitori, che il Centro effettua attraverso uno apposito sportello di consulenza psicosociale.

L’obiettivo è quello di preservare il benessere psicologico e sociale dei nostri bambini e dei nostri ragazzi, così come in tutte le sue articolazioni ci impone la Convenzione Onu sui diritti del fanciullo.

Scarica il vademecum su questo link

Lea Concolino – Assessore al Welfare del Comune di Catanzaro

Giancarlo Rafele – Direttore Centro specialistico La Casa di Nilla di Catanzaro

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su whatsapp
Condividi su telegram
Condividi su email
Condividi su print
Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su email
Condividi su print
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: