NAPOLI, CANTIERE GIOVANI: VOICES FOR CHANGE, 2 SETTIMANE PER LA GIUSTIZIA CLIMATICA

Dal 21 luglio al 1 agosto, Cantiere Giovani darà vita, insieme a volontari italiani e stranieri, a due settimane di azioni locali nel cuore della periferia nord di Napoli. Le azioni, in collaborazione con Centro Astalli Sud, si svolgono nell’ambito del progetto internazionale “Voices for Change: Music and Volunteering for Environmental Justice”, promosso da CCIVS – Comitato di Coordinamento per il Servizio Volontario Internazionale presso UNESCO, Parigi e sostenuto dall’Unione Europea.

Ci sono luoghi dove il cemento domina il paesaggio, dove i colori si spengono e il silenzio racconta storie di attesa e desiderio. Ma è proprio lì, dove tutto sembra immobile, che può germogliare il cambiamento. Due i luoghi simbolo del territorio che verranno trasformati. Il centro giovanile “Il Cantiere” di Frattamaggiore, che si riempirà di piante e installazioni artistiche per continuare ad accogliere i giovani del territorio, le loro idee, suoni e speranze in un ambiente più green. Il Centro Astalli Sud di Grumo Nevano, casa per chi fugge da guerre e povertà, che sarà ripensato e ridipinto da volontari, operatori, migranti, con nuovi colori e fiori per diventare un rifugio più umano.

Ma queste non saranno solo opere di rigenerazione urbana. Saranno giorni di arte, musica e parola, dove i volontari – italiani e internazionali – daranno vita a laboratori creativi, eventi musicali e momenti di riflessione collettiva. Un canto nato dall’ascolto del mondo, che si intreccia con le storie locali e si fa eco in un progetto globale.

Tanti gli eventi gratuiti che animeranno le due settimane d’azione: “Parole in musica”, laboratorio di composizione di canzoni a partire da storie quotidiane; “La strada degli ombrelli”, installazione artistica per difenderci dal surriscaldamento globale; “Roof Garden”, terrazza viva di natura, incontri e racconti sotto le stelle; “Inclusione, diversità, giustizia climatica e sociale” workshop di riflessione e azione condivisa; “Home is where we build together” ripensare e ricolorare assieme un centro per rifugiati. Il tutto condito da cene sociali, cocomerate e djset… Le voci dei partecipanti saranno raccolte in video, interviste e creazioni artistiche, diventando messaggi per il futuro, riflessioni sulla giustizia ambientale, sull’inclusione, sulla possibilità di trasformare i margini in centri pulsanti di vita.

Il progetto si svolge in parallelo con azioni simili in Estonia, Turchia, Repubblica Ceca, Palestina, Kenya, Sudafrica, Ecuador e India, un coro di esperienze locali che costruisce un’unica sinfonia per il cambiamento globale.
Cantiere Giovani invita la cittadinanza a partecipare, curiosare, lasciarsi ispirare. Perché ogni piccolo gesto, ogni nota, ogni seme piantato insieme può diventare una voce per il cambiamento.

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