Le Organizzazioni Sindacali e le Centrali Cooperative hanno siglato il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di settore più di un anno fa, un risultato significativo e fortemente voluto dalle cooperative perché riconosce valore ed importanza al lavoro svolto nel settore educativo.
Gli effetti del rinnovo contrattuale hanno comportato un importante adeguamento retributivo che le cooperative si sono impegnate a riconoscere fin da subito ai propri lavoratori nonostante le trattative con gli Enti Pubblici fossero in corso. Nel caso del Comune di Milano, nonostante numerosi solleciti, tali trattative hanno visto il Comune negare a tutti i gestori la revisione sulle tariffe proposte in sede di gara.
Nonostante i numerosi tentativi di avviare un dialogo costruttivo così come intrapreso con altre amministrazioni, l’assenza di confronto e la mancata presa in carico del problema da parte del Comune di Milano aggrava ulteriormente la situazione. Finora, il grande senso di responsabilità delle cooperative ha permesso di evitare ripercussioni dirette su bambini e famiglie, ma la sostenibilità del servizio non può più essere garantita senza un intervento concreto da parte della committenza.
Di fronte a questa emergenza, i gestori sono stati costretti ad anticipare al Comune di Milano la possibilità di addivenire ad una risoluzione anticipata dei contratti per eccessiva onerosità sopravvenuta, come previsto dalla normativa vigente. Parallelamente, in assenza di una risposta immediata, i gestori si troveranno costretti ad adire la via di una tutela giudiziale per poter continuare a garantire il rispetto dei diritti contrattuali di centinaia di lavoratrici e lavoratori impegnati su questi servizi.
Un’amministrazione attenta ai bisogni di bambine, bambini e lavoratori dovrebbe avere come obiettivo principale la creazione di un contesto di benessere per tutti i cittadini, in cui i servizi educativi siano riconosciuti come pilastro essenziale per il futuro della comunità. È quindi fondamentale che il Comune di Milano intervenga con urgenza per trovare una soluzione condivisa e sostenibile e garantire la qualità e la stabilità del sistema educativo della città.
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