ALL’EX MUNICIPIO DI ATELLA CON “FABULA” LA MOSTRA DI LUIGI MASSA “SIAMO TUTTI LUMA”

Fabula siamo tutti luma

 

Presso l’ex Municipio di Atella fino al 7 novembre 2025 in via Martiri Atellani, Sant’Arpino (CE) in collaborazione con FABULA laboratorio di comunità e Fatti D’Arte galleria di Aversa, Luigi Massa ed il team LUMA presentano la mostra personale di Luigi Massa: Siamo tutti LUMA .

Questa esposizione è un viaggio lungo 18 tele, 18 come gli anni necessari per dichiararti maggiorenne, ed è una storia fatta di fragilità, forza, momenti belli, periodi bui, gioie, dolori,  attimi di vita.

Protagonista del viaggio è un peloso mostro blu che nel suo percorso incontra tanti mostri colorati, qualcuno buono e qualcun altro meno.

Ma gli incontri sono crescita, nel bene e nel male. Che forma ha quella ‘cosa’ che senti dentro? Cosa vuole dirti? Ognuno di noi ha dei ‘mostri’ dentro, grandi o piccoli, che a volte sono molto ingombranti e fanno paura.

Fuggiamo e non ci permettiamo di guardarli perché ne siamo spaventati: crescere è anche arrivare a guardare, insieme e in faccia, quei mostri per cercare di stare meglio, ed è necessario quindi che quei mostri siano tirati  piano piano fuori, magari dando loro un volto, o un nome, materializzandoli e comprendendo cosa ci vogliono dire. Allora alcuni mostri si rimpiccioliscono, alcuni diventano addirittura simpatici perché come noi hanno  bisogno di essere visti: i mostri sono parte di noi, anche loro hanno sofferto e forse hanno solo bisogno di essere ascoltati.

Le fiabe non raccontano ai bambini che i draghi esistono, i bambini sanno già che i draghi esistono, la verità è che le fiabe raccontano ai bambini che i draghi possono essere uccisi.

Jung nel corso dei suoi studi sulla personalità, spiega che è fondamentale l’integrazione del nostro lato Ombra: esso rappresenta quella parte della personalità inconscia con la quale diviene necessario trovare un dialogo;  stabilire un contatto dialogico con la parte profonda di noi stessi significa stabilire un legame con il nostro sapere inconscio, un sapere sedimentato nei millenni della storia. Jung infatti aggiunge al concetto di inconscio personale, quello di inconscio collettivo, ossia l’insieme delle esperienze dell’umanità che risiede dentro la nostra psiche attraverso gli archetipi.

Il termine “mostro” ha assunto una connotazione esclusivamente negativa solo recentemente. In realtà in passato esso racchiudeva significati come “un segno divino inviato da Zeus” nel mondo greco, oppure in latino la parola “monstrum” era legata originariamente al verbo “avvertire”, “richiamare l’attenzione su”. Nelle fiabe non è un caso che essere inghiottiti dal mostro coincida con un momento di trasformazione. L’intreccio fiabesco ha proprio la funzione di spingere il bambino ad esplorare il proprio mondo interiore e, da ciò , trovare la soluzione tra dimensioni opposte come, per esempio, il bene e il male. Quindi da bambino ognuno di noi impara prima ad esplorare la propria Ombra attraverso la fantasia, per poi avere gli strumenti per affrontare il mondo esterno e le difficoltà della vita reale.

Se nell’infanzia non si affronta il rapporto con il mostro nella propria fantasia non si potrà avere la giusta capacità di sicurezza nell’affrontare i “mostri reali” nell’età adulta, motivo per il quale la paura dei mostri la ritroviamo anche negli adulti e nel mondo reale.

Lasciamo quindi spazio alla nostra espressione creativa,  pronti e liberi di  incontrare i nostri mostri, dandoci la possibilità di vincerli come gli eroi delle fiabe. Il processo di evoluzione interiore passa anche attraverso l’interiorizzazione delle gesta dell’eroe positivo e giusto che sconfigge le avversità e le malvagità del mondo; se l’eroe non è capace di distinguere il bene dal male, il bambino che è in noi cade nell’illusione che non vi siano avversità e che tutto sia possibile al suo desiderio sviluppando così una personalità in fondo fragile.

I “Luma” siamo noi, le nostre paure, le nostre fragilità vissute con leggerezza e simpatia, con lo sguardo tenero del papà Luigi Massa che con coraggio ha dato loro vita portandoli alla luce per condividerli con noi rendendoci partecipi della catartica presentificazione aiutandoci così ad identificare la nostra Ombra.

Allo stesso tempo siamo tutti “Luma” per tutto ciò che di noi ancora non è formato, sviluppato, ma è ancora incompleto, per cui quando sarà  inghiottito nelle fauci dei mostri, sarà pronto alla trasformazione evolutiva, di fatto un processo permanente, vivo, visibile e necessario nello sviluppo di tutte le età.