AVIANO, STUDENTI AMBASCIATORI DI INCLUSIONE CON IL KIT PER ANZIANI CON DEMENZA

Facilità e comfort a tavola, posate progettate per una vita quotidiana più semplice; dove c’è memoria c’è vita, dove c’è speranza c’è futuro; per chi dimentica, ma non è mai solo; il tocco facile che serve. Sono le quattro proposte di packaging del kit portatile di posate, bicchieri e piatti per anziani con deterioramento cognitivo, realizzate dagli studenti del Liceo artistico Galvani di Cordenons, che i ragazzi hanno condiviso con gli allievi della Scuola alberghiera IAL di Aviano lo scorso 3 dicembre nell’aula magna dello stesso IAL, che ha ospitato uno degli incontri previsti di reciproco aggiornamento sullo stato dell’arte di realizzazione del kit in 3d.

A predominare sulle confezioni le tinte del blu, azzurro e rosso con scritte in bianco, pensate appositamente per facilitare il riconoscimento e la lettura da parte di persone con demenza o Alzheimer. Una delle creazioni proposte è una riproduzione campionata di un’opera di Willem de Kooning (1904-1997), artista che aveva sofferto di Alzheimer.

Sono le intersezioni dei due i progetti che stanno intrecciando da mesi le azioni dei due Istituti superiori del pordenonese, co-costruiti da Servizio Sociale dei Comuni Livenza Cansiglio Cavallo e Cooperative sociali Itaca, Fai, Acli, in stretta collaborazione con Liceo Galvani di Cordenons per il progetto “Cappa e Spada” e IAL di Aviano per il progetto “Impastiamo la Vita”.

LO STATO DELL’ARTE

Con l’avvio dell’anno scolastico 2024-2025, gli studenti delle classi 4^ D e 4^ E del Liceo artistico Galvani e della classe 3^ Pasticceria dello IAL di Aviano non hanno perso tempo e si sono impegnati per portare avanti e riempire di significato i due progetti, divenuti generativi di un percorso di formazione ricco ed emozionante.

A settembre i giovani pasticceri dello IAL hanno partecipato alla sperimentazione della “Stanza della dispercezione” e del metodo Snoezelen in concomitanza con la Giornata mondiale dell’Alzheimer, dopo una formazione erogata dagli operatori di comunità di Itaca. Occasione che li ha visti provare sulla propria pelle cosa significhi per una persona con demenza percepire una quotidianità fatta di incertezza e fragilità.

Gli studenti del Galvani, che nei prossimi mesi avranno l’opportunità di vivere la stessa esperienza, si sono dati da fare per costruire il kit di posate, bicchieri e piatti che, una volta pronti, i pasticceri porteranno in dote come ambasciatori negli esercizi commerciali in cui si recheranno per svolgere gli stage di alternanza scuola lavoro.

GALVANI E IAL INSIEME

Lo scorso 3 dicembre le due scuole si sono incontrate per fare il punto della situazione e condividere i prototipi del kit predisposti dagli studenti del Galvani, che hanno dato prova di grande sensibilità e attenzione nella scelta dei materiali, colori e slogan, dimostrando di aver colto fruttuosamente quanto appreso nel corso delle formazioni anche con ricerche individuali sul tema anziani e demenze.

Il kit avrà la finalità di rendere sensibili ed accoglienti esercizi pubblici come caffè, pasticcerie, ristoranti del territorio, e potrà essere preziosa occasione per gli studenti dello IAL per formare i datori di lavoro, al fine di rendere gli spazi e il personale più inclusivi e ospitali, sia per gli anziani sofferenti di demenza sia per i familiari e caregiver che se ne prendono cura quotidianamente. Una formazione a più livelli rivolta anche ai commercianti, che sono spesso anche le “sentinelle” nella quotidianità della comunità.

L’incontro fra gli studenti dei due Istituti superiori è sembrato maturo, le considerazioni pertinenti e pratiche, a dimostrazione che la tematica è diventata un argomento che i giovani hanno saputo fare propria. Alla timidezza iniziale ha fatto spazio un pensiero consapevole e dall’incontro è nato uno scambio proficuo. I ragazzi del Galvani sono tornati ai loro banchi con l’impegno di preparare un prototipo definitivo in breve tempo, in modo che poi, dopo la produzione dei kit, gli studenti dello IAL possano partire già nei primi mesi del 2025 con un importante messaggio di inclusione e solidarietà rivolto a tutta la comunità.

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